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APPROCCIO STEAM Durante il confronto ottenuto tramite il focus group, gli insegnanti finlandesi hanno discusso su quanto impegnativo e discusso sia l’approccio interdisciplinare alla base della metodologia STEAM. I docenti, sia coloro che hanno risposto al questionario che quelli intervistati durante il focus group, lamentano un carico di lavoro eccessivo da affrontare per portare avanti il programma, dato tra l’altro che accomuna tutti i paesi su cui si è condotta questa analisi. L'idea di provare metodologie alternative alletta molto agli insegnanti, i quali ritengono che produrre dei materiali didattici di supporto possa essere veramente importante per il loro lavoro, purchè però forniscano informazioni di base sulle materie in questione (basti pensare alla termodinamica, all’elettrochimica, alla chimica organica e così via), e siano facili da usare. Come commentato da un insegnante durante il focus group "Gli insegnanti non hanno tempo per l'orientamento o la lettura extra, quindi i materiali dovrebbero essere pronti all'uso". Anche se gli insegnanti finlandesi non hanno espresso un giudizio reale nei confronti dell'approccio STEAM e su come poterlo implementare online, hanno fornito all’indagine molti spunti e suggerimenti. In primo luogo, per i professori finlandesi, il prerequisito per l'adozione di questa metodologia è il lavoro collaborativo tra professori: è necessario infatti pianificare il lavoro insieme. Dato tra l'altro, ampiamente rafforzato dalle risposte degli insegnanti al sondaggio online circa la possibile collaborazione tra insegnanti di materie scientifiche e insegnanti di arte: il 63% di loro ha infatti espresso interesse a collaborare con i propri colleghi. Tuttavia, è interessante notare come alla domanda sull'utilità di questa collaborazione, il 45% abbia espresso una valutazione positiva, mentre il resto sembra essere abbastanza diviso riguardo questa valutazione. Secondo gli insegnanti intervistati, una buona pratica potrebbe essere quella di avere una costante lavagna virtuale, ad esempio: alla fine di un corso i partecipanti inviano una foto di ciò che hanno fatto e l'insegnante individua alcune di queste immagini per condurre una discussione all’interno della classe. Questo normalmente non avviene nelle classi tradizionali, dal momento che non c'è quasi mai tempo per tutte queste discussioni, e i risultati degli alunni potrebbero essere poco interessanti (un compito di matematica, un compito di fisica ecc.). 34

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