Report_LearningNeedsOfTargetGroups_IT

5. Risultato su LeaRning need in ogni country 5.1 Slovenia Tra i 50 insegnanti sloveni che hanno risposto al questionario, la maggior parte di loro sono insegnanti di Matematica (82 %); il 30 % insegna fisica, il 12 % sono insegnanti tecnicopratici, e 5 di loro sono docenti di chimica. In media, la maggior parte degli intervistati (72%) insegna da almeno 10 anni e questo è un dato importante dal momento che un’esperienza consolidata nel tempo permette di capire meglio e avere molta più consapevolezza di ciò che succede in una classe e di come i cambiamenti, come quello della didattica a distanza, possano avere un effetto sui propri studenti. Poiché l'innovazione del metodo OTA risiede nella digitalizzazione didattica, è stato importante valorizzare le competenze digitali dei docenti intervistati e capire come il periodo di didattica online abbia permesso loro di migliorare queste competenze. Dai risultati del sondaggio, sembra che la maggior parte degli insegnanti sloveni abbia notato un rilevante miglioramento delle proprie competenze digitali; dato confermato anche dal focus group condotto dalla National Gallery dove alcuni insegnanti hanno osservato che "l'apprendimento a distanza è stato più un cambiamento per gli insegnanti che per gli alunni - in particolare gli insegnanti più anziani della scuola primaria hanno dovuto acquisire rapidamente nuove competenze informatiche". Agli insegnanti è stato anche richiesto di esprimersi riguardo l’attenzione degli studenti durante la pandemia: molti di loro (42%) hanno valutato l'attenzione dei ragazzi al pari rispetto a quella tenuta in presenza, mentre il 38% di loro, hanno ritenuto che l’attenzione dei ragazzi fosse inferiore durante la didattica a distanza rispetto a quella che si ha in una classe tradizionale. In relazione a ciò è importante notare come gli insegnanti sloveni hanno riscontrato dei problemi nell’affrontare il sistema ibrido di insegnamento, quando ad esempio si trovavano ad avere alcuni alunni in classe e altri in isolamento a casa; gli insegnanti intervenuti al focus group hanno infatti ammesso di essersi trovati spesso a concentrarsi più sugli alunni presenti in aula che su quelli che partecipavano online, rischiando, in questo caso, di penalizzare gli alunni non presenti in classe. 9

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