6.2 Considerazioni sulla metodologia steam: Nel valutare quanto una metodologia come quella STEAM all’interno dei curricula nazionali dei paesi partner del progetto OTA, è significativo partire dal fatto che tutti gli insegnanti intercettati attraverso il sondaggio online abbiano risposto in grandissima maggioranza "no" alla domanda "Ha mai usato il metodo STEAM?" , mentre durante le interviste fatte in persona durante i focus group è stato notato da ciascun membro che ogni insegnante incorpora già questa metodologia nelle loro lezioni. Le esperienze condivise dagli insegnanti e le problematiche venute fuori soprattutto durante la didattica a distanza, rivelano un pressante bisogno di avere e usufruire di materiale diverso, più vicino al linguaggio delle nuove generazioni e che sfrutti gli strumenti che la tecnologia mette a disposizione. La didattica a distanza, che ha sicuramente accentuato se non generato molte lacune negli studenti, ha evidenziato una natura eccessivamente ampia dei programmi di studio nazionali. E se da un lato gli insegnanti sono sovraccarichi di attività da svolgere, dall’altro lato, la pressione di dover completare un così vasto programma non permette loro di potersi soffermare laddove lo reputano più opportuno. Come si evince proprio da alcune delle testimonianze date dagli insegnanti durante i focus group, questa frenesia non consente loro di notare o anche stimolare lo sviluppo di particolari competenze dei bambini, perché il più delle volte ciò che viene a mancare è il tempo. La didattica a distanza ha completamente ribaltato, in tutti i casi, il rapporto insegnante-scuola, insegnante-alunno e alunno-scuola; abbattendo un sistema considerato dagli insegnanti come " troppo tradizionale" e poco incline a stare al passo con i tempi. Nonostante lo stress e la mancanza di tempo c'è stato un forte interesse da parte degli insegnanti ad abbracciare l'innovazione, ad essere più flessibili e ad essere più versatili nell'insegnamento delle loro materie. L’essere stati in grado di reinventare, in un periodo di emergenza come quello vissuto in piena pandemia, il modo di essere insegnanti, gli ha permesso di vedere le cose da un altro punto di vista e notare quelle lacune che la scuola da troppo tempo si porta dietro. Forse è per questo tipo di atteggiamento sperimentato negli ultimi anni che la maggior parte degli intervistati, pur non avendo familiarità con il metodo STEAM e la digitalizzazione della didattica, accoglie con gran favore la produzione di nuovi materiali che vengano messi a disposizione degli insegnanti. 48
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